domenica 4 settembre 2011

Il profumo dell'autunno

Bene. Ieri ho visto l'autunno finalmente! Fa ancora caldo ma il grigio dell'autunno è inconfondibile. Anche la pioggia ha un odore diverso. L'asfalto si impregna, riflette tutte le luci dei semafori, delle macchine, fa un rumore particolare quando viene calpestato, si impregna di umido e di foglie. C'era un artista che faceva dei quadri che rendevano benissimo l'idea ma non mi ricordo come si chiama (se qualcuno lo sa..).
Il profumo dell'autunno è un mix interessante: a parte l'asfalto bagnato abbiamo note di carta stampata e di caffè, di cicca alla menta e di cioccolata calda, di brioche surgelata e scaldata al microonde e di stress, di naftalina e di lana, di alcool, di chiuso...è un odore così familiare che ha qualcosa di ancestrale, di viscerale. Mi fa sentire bene e ieri l'ho sentito nell'aria. L'autunno si avvicina finalmente! E quando arriverà l'inverno sarà ancora meglio!
E così da ieri ho 24 anni. Mmmmmm...sarebbe troppo scontato fare l'ennesimo bilancio della mia vita fin quì. Ormai bilancio talmente tanto che avrei bisogno del CERN per calcorale i decimali con una bilancia atomica.
Sarebbe scontato anche fare propositi per il futuro. Un pò perchè mi fanno paura, un pò perchè queste cose (chissà perchè, poi) si fanno a Capodanno (tra l'altro devo dire che i miei propositi dello scorso Capodanno li ho mantenuti abbastanza- a parte quello della palestra chiaramente, ma quello è un proposito che si fa a prescindere per sentirsi la coscienza a posto, sapendo già che non verrà mantenuto..).
Quindi. Niente bilanci e niente propositi. Mi godo l'atmosfera dell'estate indiana.

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