lunedì 17 gennaio 2011

Wild Striker

Visto.
Rivisto in realtà.
E checchè ne dicano D. F. e R. beh...a me continua a piacere tantissimo!
Roy è un grande. Davvero! cioè non mi spiego il perchè dello scarso successo. Tanto più che il Milan e l'Ajax avevano dato il consenso all'uso del loro nome! Forse perchè tutte le cose che passano sulla televisione italiana vengono svalutate in maniera incredibile... Ma in un paese in cui la violenza negli stadi è all'ordine del giorno, vale davvero la pena di svalutare un programma diretto ad un pubblico giovane che parla di calcio, sportività e fair play? Mai in 52  puntate si vede un'azione scorretta, sia in campo che sugli spalti. La correttezza dei giocatori arriva a limiti che non potremmo nemmeno immaginare. Le tifoserie, dopo una bella partita inneggiano alla squadra avversaria... cioè...che bello vivere lo sport così. Vedere una partita e riuscire ad ammettere che gli avversari sono stati più bravi. Assistere ad esempi di civiltà così lontani da noi da sembrarci debolezza e patetismo.
Per non parlare del continuo inseguimento del sogno. Cioè mi piace proprio che nemmeno al protagonista riesce tutto facile. Dimostra che il talento non basta, ci vuole impegno e perseveranza.
Mooooolti più giovani dovrebbero dedicare un pò di tempo alle avventure di Roy... Intanto siete tutti invitati a festeggiare il Roy day che, come è noto, cade il 19 di ogni mese!!
Ricordate: ROY DAY, giorno di gioia e giubilo per tutti!!

lunedì 10 gennaio 2011

kimi wa pet

Ok.
Finito ieri notte.
I commenti sono i seguenti.
1) Personaggi
SUMIRE
La Sumire del durama è la (a)tipica donna giapponese. Lavoratrice e con ottima istruzione ma pur sempre figlia del suo tempo e del suo paese. Un pò lontana dalla Sumire energica e un pò pazza del manga.
MOMO
E' davvero un ragazzino! Cioè, lo facevo più...più...non so. Ma come carattere ci siamo.
HASUMI
Aaaarrrggghh! Che brutto povero Hasumi! Magrolino e impacciato, niente a che vedere con l'Hasumi sicuro di sè e belloccio del manga.
FUKUSHIMA
Si avvicina molto al personaggio del manga,se non fosse che lavora anche lei per il giornale, invece di fare l'igenista dentale...
YURI
Lei è proprio azzeccata!
ALTRI
Sì, il durama prevede altri personaggi: il proprietario del palazzo dove vivono Sumire e Momo (simpatico! Incarna lo stereotipo del giapponese alla Takeshi's Castle!); un uomo che segue sempre Momo e che sinceramente non ho capito bene a cosa servisse...; Junpei, un amico di Momo, insieme a Rumi (che immaginavo molto più carina..); lo psicologo di Sumire, che alla fine si psicanalizza da solo (simpatico!)
2)Storia (serie completa 10 episodi)
Devo dire che, soprattutto nei primi episodi, la storia seguiva pedissequamente il manga. Ma proprio bene, nel senso che venivano riprese addirittura le stesse battute! Molto molto ben fatto, anche nelle ambientazioni. In questa prima fase mi ha ricordato molto il vecchio telefilm di Kiss me Licia, quello con Cristina D'avena: c'erano elementi, anche tipicamente giapponesi (come il ristorante di okonomiyaki) ricreati in un prodotto italiano in maniera assolutamente perfetta, per rendere il telefilm più vicino ai bambini che avevano visto il cartone. E poi anche questa recitazione meccanica (meccanica nel senso vero della parola...gli attori sembrano a tratti robot...) avvicina molto le due produzioni.
Andando avanti, le due parallele del durama e del manga si separano per andare a cozzare contro finali completamente diversi.
Ma andiamo con ordine. Innanzitutto la Storia del manga dura più di 2 anni, mentre la storia del durama dura a stento 2 mesi. Quindi, molti eventi vengono concentrati in poche puntate, e si perde un pò il senso dei sentimenti: Hasumi chiede a Sumire di sposarlo così, a muzzo (si salutano a stento ma lui sa già che è l'amore della sua vita?), per esempio.
Ma la cosa che mi ha sconvolta di più, come i miei aficionados immagineranno, è il finale. Voglio dire, ma che finale è? Lascio giudicare voi:
manga- Momo, innamorato di Sumire, le chiede di sposarlo nonostante la differenza d'età, si trasferisce in Belgio a studiare e lei lo raggiunge. Hasumi, intrattiene con Shiori, a Honkong, una relazione del tipo cucciolo/padrone, Sumire lo scopre e si lasciano.
durama-Sumire capisce di aver sviluppato una dipendenza da Momo e di non amare Hasumi, così gli racconta la verità e lui la molla. Momo sta per partire per la Germania e passa la notte con Sumire. Mentre Momo è all'aeroporto Sumire ci ripensa e cerca di aggiustare le cose con Hasumi ma lui se ne va. Momo cambia idea anche lui e decide di tornare a casa di Sumire.......come cucciolo.
No dico...Come cucciolo???
Mmmmmmh...
VOTO: 26

sabato 8 gennaio 2011

Cappuccino

Letto!
A dire il vero l'ho letto in un'ora ma ho dovuto lasciar sedimentare una notevole dose di emozioni prima di poterlo commentare.
Di per sè la storia è abbastanza scontata. Personaggi piatti. Il tipico shojo. Anzi non mi trovo nemmeno d'accordo con la definizione della casa editrice che lo identifica come josei, direi che è proprio shojo shojo.
Sostanzialmente è la storia di due ragazzi che, alla fine dell'università, decidono di andare a vivere insieme, nonostante l'opposizione della famiglie. Il tema si scosta da questa linea principale andando ad incastrarsi nella più classica delle ragnatele alla Yoshizumi: il triangolo. O meglio il rettangolo. O meglio, il pentagono in questo caso!
Però non si tratta di un pentagono molto interessante.
VOTO: 23
Nonostante la lettura un pò scialba di Cappuccino, avere di nuovo tra le mani un manga dopo così tanto tempo ha risvegliato diverse sensazioni.
Come mi capita spesso con i telefilm, ho sentito l'impellente bisogno di rivivere una delle storie più belle che mi siano mai capitate tra le mani: "Sei il mio cucciolo!"(VOTO 30, lode e bacio accademico).
Così sono andata a rispulciare i vecchi albi (devo dire perfettamente conservati, manco fossero reperti archeologici...) e da qualche giorno a questa parte ho rivissuto le avventure di Sumire e Momo chan! Dio che nostalgia! Che meraviglia! Che emozione! Nessun libro, nessun film, nessuna serie mi ha mai dato le sensazioni di una storia raccontata per immagini.
E poi ho ripensato al periodo che stavo vivendo l'ultima volta che ho convissuto con Momo e Sumire, 14 mesi circa 6 anni fa!
Ho soprannominato Momo M., mio compagno di liceo (cavoli, anche a pensarci ora, era veramente uguale!!!!), protagnista di mille risate che ancora oggi mi diverto a rievocare con L.; ho dovuto dibattermi tra T. e A. (scegliendo chiaramente A., col quale sto ancora, ma devo ammettere che, per quanto T. non mi avesse mai convinta, quando mi ha chiesto: "Posso essere il tuo Momo?" beh....ho pensato oooooooh! (>_<)); cosa altro? Chissà... Comunque devo dire che quando c'è Momo succede sempre qualcosa di bello!
PS: sto seguendo il telefilm su youtube, in giapponese con sottotitoli in italiano! vi rimando alla fine per ogni commento!

lunedì 3 gennaio 2011

Oggi

Oggi è una di quelle giornate in cui non trovo quello che cerco.
Si, ci sono dei giorni in cui passo ore a cercare cose, facendo dei giri infiniti per negozi semisconosciuti in vicoli improbabili, e non le trovo, nemmeno a pagarle il doppio (in effetti, a pagarle il doppio, su internet si trovano...)!
Sta di fatto che i biglietti per il concerto di Katy Perry che fino a ieri erano superdisponibili su Ticketone, oggi sono esauriti e devo muovermi a cercarli su si siti che... chissà..boh!
Poi cercavo un libro. Ovviamente il negozio era fornito di tuuuuutta la collana, meno il volume che cercavo. Arriverà settimana prossima.
E intanto ho fatto una cosa che non facevo da anni! Anni davvero! E che oggi mi ha dato lo stesso brivido della prima volta, quando di anni ne avevo circa 13... Ho comprato un manga.
Si intitola Cappuccino, è di Wataru Yoshizumi (che, da brava otaku vecchio stile, ricordo ancora per Marmelade Boy...), è un volume autoconclusivo e vi rimando a dopo la lettura per ogni commento.
Sta di fatto che mentre compivo questo gesto catartico, sono stata informata che il Crazy Comics si sposta! Cioè il MIO Caronte, se ne va dal suo cantuccio magico e si sposta in Via Medaglie D'oro.....
E dire che mi ricordo ancora l'esatta disposizione degli scaffali della prima volta che ci sono entrata. Sono dovuta entrare 3 volte in perlustrazione prima di trovare il coraggio di comprare qualcosa (nella fattispecie Ranma 1/2, seconda edizione, vol 4). E da quel momento è stato amore!
Che poi Caronte mi è sempre sembrato un nome evocativo... come un posto in cui venivi trasportato dal mondo reale al mondo dei sogni, su qualcosa di molto simile alla nave spaziale di Capitan Harlock (non so se si capisce ma sono rimasta molto delusa quando il nome è cambiato da Caronte al banalissimo Crazy Comics), ma nonostante tutto ho passato lì dentro i più bei pomeriggi della mia adolescenza (e lo so che è una cosa abbastanza triste da dire, ma un fumetto è un amico che non ti tradisce mai).
Vi rimando a febbraio per ogni commento sulla nuova sede dell'imbarcadero di Caronte!