domenica 16 settembre 2012

Sprangate sul cofano

Ok. Questo blog ha anche una funzione terapeutica, giusto? Bene, allora ciao, sono Franci - Ciao Franci - e ho un problema nella gestione della rabbia.
O meglio. Ho un problema con le persone intrinsecamente ed ingiustificatamente cafone che mi fanno scattare istinti omicidi insopprimibili.
La fattispecie: me ne vado belbella sulla strada del lago, sto tornando a casa, il traffico è rallentato dagli Europei di canottaggio ma tant'è. All'altezza del curvone che sale a Bobbiate il Signor Lancia Delta nera targata EA qualcosa, con degli evidenti problemi di ego mi supera da sinistra strningendomi contro il muro. Io suono e lui mi fa il dito. Reazione nel mio cervello: ora scendo e gli prendo a sprangate il cofano. Ma a sprangate sul serio. Con forza e violenza. Poi ho analizzato i profili penali della cosa e mi sono data una controllata. Ho reagito come ho potuto senza infrangere le regole del codice (non specifico quale...): mi sono attaccata come una cozza al sedere della Delta, pensando "adesso vai. Dai vai!". E non poteva andare da nessuna parte perchè il traffico era troppo serrato. Ogni tanto Mr educazione civica 2012 mi faceva dei gesti eloquenti su quanto fossi fuori di testa. L'ho mollato solo per entrare in casa.
Ora. Gentile Sig. Io-sono-più-figo-di-te, dove dovevi andare? DOVE, quale meta imprescindibile avrebbe giustificato la mia morte?! Bravo, Mr. Pericolo Pubblico, bravo. No davvero, bravo. Anche quando hai zigzagato tra il pulmino della Fondazione Piatti e le altre macchine costringendolo ad accostare...bravo. Hai guadagnato ben due metri su di me, arrivando per primo al semaforo rosso di via Metastasio. Son soddisfazioni. Hai vinto.
Ok. Ora mi sono calmata. Grazie.

giovedì 6 settembre 2012

Grazie

Una volta una persona saggia mi disse: "Attenta, Franci, ai desideri che esprimi, perchè potrebbero avverarsi".
Detto così sembra una frase scontata. In realtà, riflettendoci, ne ho fatto discendere due corollari di sicurezza: 1) mai desiderare il male degli altri. 2) Desiderare un sacco di borse!
Scherzi a parte, credo che sia vero che i desideri si avverano. Magari non come nelle favole, o forse proprio come nelle favole. Non c'è il genio nella lampada da strofinare, non c'è la stella cadente a cui aprire il proprio cuore, niente animali parlanti o scrigni magici ma....ma la magia che fa realizzare i desideri, quella c'è: è nell'aria, nell'autunno, nella neve, nelle parole, nei fatti, più probabilmente nelle persone. Le persone sono magiche a volte. Le persone sono magiche sempre, ma non tutti e non sempre riescono a vedere le scintille.
Scintille scintille scintille, l'altra sera le ho viste, ne ho viste tantissime.
Grazie, grazie veramente. Non avete idea di quanto mi sia sentita amata lunedì sera. Credo che la parola giusta sia questa.
Grazie a chi c'era, a chi non c'era ma avrebbe voluto esserci, a chi non c'era ma avrebbe dovuto esserci, a chi c'era ma non avevo idea di chi fosse, a chi ha ballato (con me o con Beyonce, a seconda), a chi ha sorriso, a chi ha bevuto (5 spriz o 6 o 10 o uno solo), a chi ha cucinato (torte dietetiche o Germani cavalcati da unicorni), a chi ha organizzato (la più bella festa del mondo), a chi ha prestato (il proprio cappello o il proprio bar, dipende), a chi mi ha fatta rimanere, in generale, senza parole.
Tuttora a distanza di due giorni non so ancora esprimere bene quanto questa cosa mi abbia emozionata. E l'emozione più grande, credo sia stata vedervi tutti lì, vedere che tutti i miei amici interagivano tra loro, anche se molti non si conoscevano. Bene o male tutti avevano sentito parlare gli uni degli altri e avere una visione di insieme delle persone che hanno voluto partecipare mi ha riempita di gioia.  Grazie per avermi stordita d'affetto.