giovedì 23 febbraio 2012

La vita breve delle farfalle

Quanto siete ipocriti. Siete di una ipocrisia spaventosa. Patetici.
Ho appena visto un servizio al TG5 (scrivo praticamente in diretta) in cui si parlava di una bella bresciana, barista, un pò svestita, che faceva il pienone nel bar del paese, il classico Bar dello Sport. Il giornalista, che evidentemente non ha trovato nuovi stimoli per il servizio della giornata, povero, credo fosse molto stanco dopo aver curato la pagina culturale di Studio Aperto, intervistava le grasse e struccate mogli dei sessantenni del paesino in provincia di Brescia su quanto fossero gelose dell'avvenente barista. Dall'altra parte lei, due metri di gambe, scollatura ombelicale, labbra rosse, occhi dipinti, calza a rete (l'emblema della finezza). E il sessantenne, appunto, il protagonista, il colpevole del reato di affollare il bar a tutte le ore, di bloccare la circolazione stradale davanti al locale perchè all'improvviso tutti gli uomini della Provincia di Brescia hanno voglia di un caffè proprio lì.
Come si usa dire nel mio gergo: ADR (a domanda risponde, per i profani) il sessantenne: "no, ma io vengo qui perchè lei è cordiale e gentile, è mia moglie che è maliziosa".
No dico, ma ti rendi conto di quello che dici?
Se dietro al bancone c'era una gentilissima e cordialissima ragazza in carne, con un paio di jeans e un dolcevita, COL CAVOLO che il locale aveva bisogno del buttafuori all'ora dell'aperitivo! Perchè, va bene, lo sappiamo tutti che gli uomini non hanno pensieri molto articolati, specialmente quando si tratta di ragazze (anche a sessant'anni), ma almeno ammettetelo! Che senso ha dire "vado lì perchè la barista è gentile"?! Non è vero! Ci vai perchè la barista è gnocca e ha fatto un calendario che probabilmente è appeso in tutte le officine di Brescia! E che male c'è?! Avete la coda di paglia?
Servizio successivo: la celeberrima farfallina di Belen. Ormai nemmeno le modelle ne possono più. Anche Claudia Shiffer, a momenti, non può più vedere Belen. E il TG5 ci informa sul suo cachet per qualunque cosa, dalla comparsata alla sfilata. Il suo listino. Come le massaggiatrici cinesi.
50.000 euro per una sfilata. Cioè più o meno una Audi TT full optional per ogni volta che Belen attua la sua massima prestazione professionale camminando in linea retta in un corridoio abbagliata dai flash. E vuoi mettere la difficoltà? E' pari quasi solo al prendere a calci una palla di cuoio (e a volte in testa, ciò che spiega moltissime cose...).
Ma basta con le polemiche. Se no sembra che, come si dice, sto a rosicà.
Ecco, non sto a rosicà, anzi. Per quanto mi riguarda ognuno ha le sue priorità. Le mie, per ora non avranno le ali colorate, non saranno tatuate sull'inguine di Belen, ma sono molto più longeve delle farfalle.

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