martedì 5 febbraio 2013

day twenty eight

Caro blog, non mi sono scordata di te. Semplicemente tenere il pc in studio mi impedisce di scrivere di sera, a casa, e quindi mi tocca trattenere tutti i pensieri che faccio durante le grigie giornate senza di te e sfogarli una tantum.
E quindi eccomi. Le novità di febbraio? Beh non ci sono molte novità in effetti...Tra poco ci saranno le elezioni. E dopo aver scoperto che tra un mangia mangia e un ruba ruba, i nostri politici, di qualunque schieramento, movimento, orientamento fossero, con i soldi pubblici ci pagavano la spesa di casa, si pagavano fra loro, ci pagavano le escort, coprivano i buchi delle banche etc etc...beh passa un pò la voglia. Ora sono nel pieno della fase "chi la spara più grossa". Ma alla fine, se si sta troppo a ragionare di massimi sistemi, ci si fa solo venire l'ulcera. Che vincano i rossi, i gialli, i verdi o i blu non cambierà una cippa (per citare G.). Tra l'altro ieri ho scoperto con sgomento che andrò in pensione a 70 anni. Si perchè finchè vedi i vecchietti al tg che si lamentano delle pensioni, ti sembra una cosa talmente lontana da non doverci pensare. Invece quando vai ad informarti per il tuo piano pensionistico perchè, con tanta gioia ed entusiasmo, vorresti cominciare a lavorare e la prima cosa che ti dicono è che andrai in pensione a 70 anni...beh due domandine te le fai. 70ANNI?! Non so nemmeno se sarò VIVA a 70 anni! a 70 anni avrò i capelli bianchi e dovrò curare i miei nipotini, dovrò fermarmi lungo le strade a vedere i cantieri per criticare gli operai (anche se conoscendo me e la wom, finirà che faremo la classifica degli operai che starebbero meglio in canottiera con un cubo di ghiaccio in spalla, tipo pubblicità della coca cola...), dovrei stare a casa mia ad urlare ai figli dei vicini che fanno troppo casino, dovrei finalmente poter avere il tempo per prendermi un cane e stare con lui! Non andare in studio, ancora in studio, sempre in studio a litigare per gli altri! A uno a 70 anni passa la voglia! 70 anni! Ok, basta, non è un discorso da blog, lo so, ma è la cosa che più mi ha sconvolta in questo periodo.
Del resto, queste giornate scivolano via come l'olio.
Ah si, cari cibernauti, un'altra novità c'è. Sono riuscita a mantenere il mio proposito di riduzione del girocoscia tramite diminuzione delle calorie ingerite e incremento dell'attività muscolare per ben 28 giorni! Sì, questo è il 28esimo giorno e, bene o male, non ho mai sgarrato, in tutta onestà intellettuale. Ovviamente questa fatica e la violenza che mi sono fatta per rinunciare ai lindor, ai gianduiotti, alla coca cola, e a tutte le varie gioie della vita (che avrebbero dovuto accompagnarmi per i prossimi 70 anni) non è servita a nulla, il mio peso non è cambiato di un grammo, i vestiti che erano stretti prima sono stretti ancora. Però mi sono detta che se ho tenuto duro per 28 giorni, giorno dopo giorno, senza perdermi d'animo (rectius, perdendomi d'animo ma cercando sollievo in ripetute capocciate contro il muro), ricominciando da capo senza pensare che fosse una fatica inutile (cosa che alla fine è stata ma va beh), allora posso fare qualunque cosa. Giorno dopo giorno. Ora dopo ora. Minuto dopo minuto. Il prossimo proposito residuo da capodanno che metterò in atto con la stessa strategia sarà quello di studiare. No, non studiare di più. Studiare proprio. Dall'inizio, da capo, come se non ci fosse un domani (o meglio, come se un domani ci fosse e in quel domani si tenesse il concorso). Rimando ormai da 2 settimane, ma si tratta solo di ingranare, sono sicura...
Altro traguardo ormai vicino, a cui si arriva giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto è quello che compensa in larghissima parte la carenza dei lindor ;)
Si dice che in ogni relazione umana si prenda qualcosa dall'altra persona e si lasci qualcosa di sè. Cose belle come cose brutte eh... ma stamattina, mentre sciacquavo la maschera all'olio di argan dai capelli (altro proposito: reidratare i capelli) pensavo al fatto che forse, la cosa più difficile è non perdere di vista se stessi, rimanere sul pezzo in ogni caso. E non tutte le relazioni umane ti lasciano la libertà di essere te stesso. E qui ci si gioca davvero, perchè la limatura della personalità è una delle prime cause di rottura al mondo (lo dico per qualunque tipo di rapporto, l'amore come l'amicizia...un amico non è un vero amico se cerca di cambiarti). Lo dice anche il celeberrimo (ennesimo) teorema di WOM, detto anche il teorema del gatto: avete mai provato a prendere in braccio un gatto? A meno che non sia troppo grasso per farlo, si divincolerà e dimenerà, finirà per rassegnarsi alla vostra stretta magari, ma vi guarderà storto per il resto della giornata e farà scattare la coda a destra e sinistra con aria nervosa. Avete mai provato a sedervi accanto al gatto e stare semplicemente fermi? Dopo un pò di moine il gatto si siederà comodamente sulle vostre ginocchia e inizierà a fare le fusa.
Stesso principio.
Ma tornando a noi, e al filo del discorso, credo che davvero essere se stessi e riuscirci senza remore, senza limiti e anche senza vergogna sia il carburante propulsivo di tutto. Quindi, grazie per lasciarmi me stessa.

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