domenica 18 dicembre 2011

Felicità: un bicchiere di vino con un panino

L'altro giorno camminavo tranquillamente per i fatti miei andando in studio, quando un signore sulla sessantina mi ha fermata e mi ha messo in mano un depliant chiedendomi di leggerlo più tardi, con calma.
Li conosciamo tutti, sono i Testimoni di Geova, che consegnano i loro Vangeli e i loro opuscoli. Il signore mi ha porto l'opuscolo così gentilmente che non ho avuto cuore di sbolognarlo malamente povero, così l'ho preso, ho sorriso e ho detto: "lo leggerò, grazie!". Ecco, l'ultima volta mi avevano dato un libretto sulla musica che non dovrei ascoltare (o far ascoltare ai miei figli), praticamente tutta eccetto il "Gloria in excelsis".. Stavolta invece l'indottrinamento verteva sulla famiglia. In particolare mi ha colpita la prima frase dell'opuscolino: "Vuoi anche tu avere una famiglia felice come quelle che vedi in queste fotografie?". Nelle foto c'erano padri che prendevano in braccio pargoli biondi, pic nic, cani, mamme con 54 denti di sorriso, perfettamente pettinate e vestite, con tre fanciulli sorridenti anch'essi, mancava il Mulino Bianco sullo sfondo insomma (ma forse era un simbolo peccaminoso...) beh, ci siamo capiti. Mi sono chiesta: "Voglio anche io una famiglia come quella delle foto"? Beh, si. Perche non dovrei volere una famiglia felice, dei figli, un cane e dei bei capelli? Allora ho continuato a leggere per sapere quale grande segreto si cela dietro tanta gioia. Ovviamente la lettura assidua della Bibbia, dove c'è esplicitamente scritto che Dio ha creato la famiglia perchè sia felice etc etc...
Ecco.
L'altro giorno discutevo amabilmente del nuovo trailer del grande Maccio (L'italiano medio) e del perchè non sia consigliabile prendere una pasticca simile. Sostenevo che, dopo aver visto la differenza, è assolutamente preferibile la consapevolezza. Si, perchè una volta presa consapevolezza delle cose che ci circondano, come si può scegliere (consapevolmente) di ridursi in quello stato? Poi mi hanno chiesto come fanno a vivere i gieffini e quelli come loro, nella più assoluta e ingenua inconsapevolezza. Beh vivono così, senza meta, dispersi, perchè non sanno che c'è altro, quindi vivono bene!
E TAAAC! Lì ti volevo Franci! Questi vivono bene! L'opuscolo che mi hanno dato i Testimoni di Geova è un pò come la pillola di Maccio! Un passe par tout verso l'inconsapevolezza. Scelgo di ignorare tutto quello che so, mi imbottisco il cervello per non pensare, e vivo bene! Vivo felice! Eccerto! Ecco il segreto della felicità! La pillola di Maccio o la conversione ai Testimoni di Geova. Scegliete...
Che poi a pensarci bene sia la pillola magica sia la fede in Geova (o altro) non è propriamente inconsapevolezza, ma frutto di una scelta. Voglio dire..se spegnessi tutte le vocine del mio cervello e iniziassi a frequentare, che so, i Testimoni con una certa convinzione, troverei probabilmente un uomo buono, colto, che le corna nn sa neanche dove stanno di casa, che vuole tanti figli biondi e sorridenti. E cosa vuoi di più dalla vita, Franci, un Amaro Lucano? No, l'amaro anche no.. però, per quanto l'inconsapevolezza sia un bel miraggio di felicità (e chissà che tra un pò non scelga questa via), il mio istinto mi dice che è preferibile che il mio cervello funzioni. D'altronde come diceva non mi ricordo chi, bisogna essere intelligenti per fingersi stupidi, non può essere il contrario. Preferisco capire piuttosto che non pormi il problema. Anche se la maggior parte delle volte fa più male cosi. E non so ancora bene perchè sia preferibile capire e soffrire. Probabilmente lo capirò più avanti, quando l'aver capito mi tornerà utile. Speriamo, se no scoprirò che avevano ragione i Gieffini! E oltre il danno pure la beffa!

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