"Scatta il post", ha detto V. stamattina. Decisamente si.
Caro cancelliere,
Anzi. Egregio Cancelliere. Gentile Egregio Signor Cancelliere,
si ricorda di me? Sono venuta da Lei stamattina, e prima ancora che Le dicessi cosa avevo bisogno, Lei ha prevenuto ogni mia necessità. Questa si chiama efficienza.
Mi creda, Non c'è niente che vorrei di più al mondo che essere una ragazza in gamba, sicura di sè, una di quelle che sembrano sempre sulla strada giusta, che non tentennano mai, che senza nessuna indicazione sanno già quello che devono fare, che non hanno bisogno di nessuna gavetta, che partono dalla cima, che non hanno dubbi e difficoltà in nulla.
Invece sono io. Un pò svampita, un pò distratta, mi perdo dieci volte prima di trovare la strada giusta, ho bisogno di provare una cosa prima di capire se so farla così come ho bisogno di provare un vestito per sapere se mi sta bene, non sono molto sicura di me e ho una paura matta di sbagliare. E l'unica precauzione che posso prendere per non farmi vincere da questa paura è nasconderla dietro al mio spirito di iniziativa. Non sono del genere "praticamente perfetta sotto ogni punto di vista" (cit. da?), sono più del genere "ho indossato i tacchi tutto il giorno e ora ho un mal di schiena atomico".
Quindi, Egregio, scusi se Le ho provocato una enorme perdita di tempo, visitando il Suo ufficio (io, ammiccante: "Beh, ma ci sta nell'economia di una giornata". Lei, sprezzante: "Non nella mia").
Grazie per il tempo che tanto gentilmente mi ha concesso, pur non essendo, come più volte da Lei specificato, assolutamente un Suo compito spiegarmi cosa devo fare.
Nella prossima vita vedrò di nascere già imparata, per Sua comodità.
E, per inciso, se mi avesse spiegato subito quello che dovevo fare, invece di lamentarsi ogni volta che aprivo bocca, avremmo perso entrambi molto meno tempo. Anzi, meglio, se Lei avesse preso il foglio dalle mie mani, senza dire una parola, avesse fatto il Suo lavoro senza commentare, e mi avesse teso il fascicolo dicendo semplicemente "due fotocopie", ci saremmo risparmiati un gran nervoso, io, e una marea di preziosissimo tempo, Lei.
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