martedì 12 aprile 2011

Una finestra in aula tutor 2

E va beh.. non è che si possa avere una mission ogni giorno..no? se no poi anche Indiana Jones si stanca...cioè una volta cerchi l'Arca Perduta, una volta mangi cervelo di scimmia nel Tempio Maledetto, la terza volta dici "oggi non mi alzo nemmeno dal letto".
Forse per questo, quando ho chiesto a V. quale fosse la mission di oggi mi ha risposto: "mangiare il gelato". Possiamo affermare missione compiuta... quella di oggi era facile.
Forse perchè a fronte di una giornata complicata, ci vuole una mission facile. Una cosetta da nulla che ti dia una grande soddisfazione: massimo risultato col minimo sforzo. E si può tranquillamente affermare che mangiare il gelato migliore del mondo (veramente...se qualcuno volesse provare l'esperienza sensoriale del gelato di Buosi, io mi rendo disponibile tutto il giorno tutti i giorni, anche più volte al giorno) dia in effetti una grande soddisfazione.
Comunque la Noce di Macadamia (gusto di gelato altamente consigliato, per i profani..) ha avuto fortunatamente un effetto calmante su di me. Si, perchè quando sento certe cose mi vengono i nervi. Più che altro mi sento sfiduciata verso l'umanità in generale.
Già R. è stato intrattabile tutto il giorno. Ci ha chiesto di dargli del "voi". L'aula tutor è stata teatro di elucubrazioni allucinanti. Eravamo in 5 e sembrava che ognuno facesse un discorso tutto suo che gli altri non capivano, o non volevano capire. Era messo in discussione lo stesso concetto di retribuzione. Voglio dire...partiamo dall'assunto di base: se lavoro voglio essere pagata. Mi sembra ovvio.
Però mi rendo conto che in quel posto assurdo che è l'università dell'Insubria, non tutti vengono retribuiti per il loro lavoro. Ci sono decine di persone che prestano caritatevolmente la loro opera per stipendi da fame, che si danno da fare subendo ore e ore di treno per occuparsi di noi, svolgendo mansioni con cui non dovrebbero avere nemmeno lontanamente a che fare (mentre spesso si incontrano lavoratori che non spostano nemmeno un foglio di carta se non rientra nel loro mansionario...C. chiedi ad A. di fare la tesi su questo...). Per questo, se mi viene chiesto di portare a termine un progetto, e a metà della realizzazione mi viene detto che non avrò abbastanza ore di tutorato per portarlo a termine, mi obbligo a pensare a quelle persone e al fatto che, se mollassi, sarebe l'ennesimo progetto che l'università non realizza.
Ma mi vengono ancora più nervi quando vengo a sapere che a creare tutto questo problema è stato uno studente, per mero spirito emulativo...non ho parole.
Comunque, tesoro, te lo comunico: cascasse il mondo finiremo quello che abbiamo iniziato, e poi la segreteria didattica non sarà più teatro delle mie giornate. Avrei potuto contnuare fino a giugno, ma no, lascio a te il mio posto, occupa la mia scrivania, mi porterò via la mia targa della Winter Marathon, la mia bandiera svizzera e il mio entusiasmo sempre malriposto. Ti lascio il mio posto, a te che non hai di meglio da fare che mettere in guardia R. sulla mia disnoestà (cosa che, permettimi, mi ha fatto veramente male..). Ti auguro 1000 ore di etichettatura libri. E verrò di persona a chiederti di prenotarmi elenchi infiniti di testi su internet, perchè questo è quanto di più cattivo la mia stupida coscienza da Alice mi consenta di fare. Evidentemente la tua ti consiglia ben di peggio.

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