Le Woman on a Mission, al completo, migrano a Como. Obiettivo: ricerca bibliografica per la tesi.
Anche stavolta, nonostante la mia guida spericolata, siamo arrivate sane e salve a destinazione.
Non vado molto spesso a Como: nonostante le probabilità di incontrare George Clooney si alzino notevolmente in riva al lago, preferisco di gran lunga Milano. E comunque oggi mi sono vista costretta a riconfermare la brutta opinione che mi ero fatta della città. Raramente ho visto un posto più sporco. Cioè, c'erano schifezze per terra ovunque, anche in centro. Uno spettacolo davvero triste e incivile. Per non parlare del fenomeno del "parcheggio selvaggio"! Io credevo che la viabilità di Varese fosse pessima. Ecco, non avevo mai guidato a Como! La gente parcheggia in mezzo alla strada, letteralmente! Mettono le quattro frecce e si fermano! E chissenefrega se dietro c'è mezzo chilometro di coda! E vogliamo parlare di questa tanto decantata biblioteca di giurisprudenza? Do atto che ci sono tutte le riviste e i testi che ci servono. Ma 5 euro per 100 fotocopie mi sembra una ladrata! No, davvero! Noi di Via Ravasi saremo anche sfigati e tutto ma 200 fotocopie le paghiamo 2 euro! E non hanno nemmeno la pinzatrice (non la prestano perchè gli studenti finiscono i punti...).
Abbiamo concluso che la sfiga non è una prerogativa di Via Ravasi, me si espande sull'Università intera sotto diverse forme (è l'enunciato del Primo Teorema di W.O.M.).
E comunque la ricerca scientifica ha confermato (Secondo Teorema di W.O.M.) che la temperatura tropicale non è una caratteristica solo del dipartimento di diritto privato della Statale, ma di tutti gli ambienti universitari che godono (o dovrebbero godere, in questo caso) di un certo livello di credibilità. Secondo la teoria di V., eminenza in materia, la calura favorisce il rimorchio (attraverso una indotta propensione all'abbigliamento scollacciato). Ecco perchè in Via Ravasi vige un rigido clima da covata dei pinguini: da noi non si rimorchia!
Dopo una ricerca durata fino alle due (per chi fruttuosa, per chi no), era d'obbligo lo schifezzopranzo (che sto ancora digerendo, per inciso) da Mc Donald's.
Il Mc Donald's di Como, oltre a puzzare di piedi, ha l'assortimento aggiornato al 2007...E le patatine flosce.
Dopo un giro in centro, durante il quale abbiamo perso ogni vergogna chiedendo ad una emerita sconosciuta di farci una foto in un negozio (devo dire, però, che questa tizia era molto positiva! Voleva scattarcene anche due! Di solito la nostra irruenza spaventa a morte le persone che tendono a scappare terrorizzate...), ci siamo dirette verso la macchina per tornare a casa. C. e V. hanno provato ad invertirsi i ruoli, ma la cosa ha sortito effetti contrastanti...soprattutto dal punto di vista della navigazione, che mi ha portata a sfiorare lo schianto più di un paio di volte (veeero C.??).
Se all'andata, lo spirito della missione ci aveva portate attraverso la Svizzera senza alcun riferimento tecnologico e senza conoscere la strada (siamo state bravissime, non ci siamo perse nemmeno una volta!), al ritorno lo spirito della stanchezza ci ha spinte a seguire la strada conosciuta (decisamente più lenta) e ad attraversare un bosco popolato da lucciole forse meno che quindicenni in piena attività alle cinque del pomeriggio.
Ammirato il camper con i delfini a casa di C., io e V. abbiamo concluso la mission con una coppetta del gelato più buono del mondo (il solito, per il quale mi rendo sempre disponibile).
Durante la merenda il tenore della discussione si è addirittura elevato (se possibile): siamo passate da "Cosa è uno Smurf?" (per chi se lo stesse chiedendo... gli Smurfs sono i Puffi...) a "Cosa saresti disposta a fare...? ovvero quali sono le quantità e qualità minime di vantaggi che una fanciulla può aspettarsi di raggiungere irretendo con le sue grazie un professore?" Io suggerivo, nel caso, di stipulare un contrattino, mettere tutto nero su bianco. Ovviamente la maggiore preoccupazione di V. era: "Quale forma diamo a questo contratto atipico?". Sorge spontanea la mia domanda: "Ma sarà poi un contratto atipico?". Altrettanto spontanea la risposta simultanea, in Dolby Surround, dopo un'occhiata eloquente: "Guardiamo sul Sacco!".
Cose da giuristi.
Anzi, peggio.
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