giovedì 10 febbraio 2011

sfoglio il mio libretto

Sfoglio il mio libretto.
Sì, oggi sfoglio il mio libretto.
E' verde, brutto e rovinato. La mia foto si è quasi cancellata (e per fortuna...), le pagine si stanno staccando una ad una.
Ma non importa. Non importa perchè non avrò più bisogno di aprire questo libretto. Almeno non davanti ad un professore. Non davanti a qualcuno che mi giudicherà in base a quello che c'è scritto.
Nelle pagine centrali ci sono i voti. Il fulcro della mia esistenza negli ultimi 4 anni e mezzo. Negli ultimi 4 anni e mezzo queste due pagine hanno registrato le mie ansie e i miei traguardi. Leggendole, voto per voto, ripercorro 4 anni e mezzo di vita. 4 anni e mezzo di evoluzione, almeno per quanto mi riguarda.
Volto lo sguardo indietro e vedo una ragazza diplomata e delusa.
Guardo avanti e vedo...vedo sostanzialmente nebbia.
Ma oggi...oggi provo una sensazione mista di euforia e  onnipotenza. Oggi posso fare tutto. Oggi il mondo è mio. Oggi sono la prima. Sì, sono arrivata prima.
Non è un vero merito, perchè chiunque con un cervello direbbe che bisogna vedere come uno ci arriva...Beh, tirando le somme potrei dire che sono arrivata al traguardo in maniera dignitosa, tutto sommato. Non un'eccellenza ma nemmeno una schifezza (che detto così sembra che mi accontenti della mediocrità...in realtà, per citare "qualcuno", so che farò grandi cose nella mia vita).
Filosofia del diritto. Eravamo in 2.01 nella penombra. Il prof Z.: "Sotto a chi tocca". Mi sono alzata e sono andata per prima. 30. All'uscita C. mi ha fermata per chiedermi gli appunti (che tra l'altro non ho più rivisto, ora che ci penso...). Forse mi aveva inquadrata come potenziale secchiona...si era sbagliata...
Storia e istituzioni di diritto romano. L. ho imparato ad apprezzarlo col tempo. Un grande. Davvero. L'uomo con la pazienza più elastica del mondo! Può raggiungere estensioni inimmaginabili. Grazie, P.
Istituzioni di diritto privato. Mannaggia a chi dice "dato privato mezzo avvocato". Col cavolo! Il diritto privato lo capisci dopo, secondo me. Anche se prendi 30 in diritto privato, non puoi dire di averlo capito. Cioè, ti viene dopo. All'inizio è solo una materia.
Economia politica. Mi ricordo quando B. mi ha chiesto se accettavo il 19 e io ho quasi avuto un moto di gioia pensando di averlo anche solo passato. Volevo abbracciarlo.
Diritto penale. Un esame che ancora non mi capacito di aver passato. Cioè, non avevo idea di cosa stavo studiando. Però C ha avuto un moto di simpatia nei miei confronti, si vede. Abbiamo anche riso  un pò insieme delle mie risposte!
Diritto commerciale. Era il 24 di giugno. Un caldo boia. La C. indossava un vestito leggero a fiori. Me lo ricordo ancora.
Medicina legale. Lo ridarei altre 100 volte. La mia fantastica tesina sul Dr House...il mio primo 30 e lode.
Diritto sindacale. La mia prima bocciatura. La mia bestia nera. Ridato 3 volte. Più che gli istituti el diritto sindacale ho imparato il valore del linguaggio giuridico appropriato e della pignoleria (perchè in queste cose la pignoleria è un valore). E qui ho cominciato a studiare con C. e A. E a capire i benefici del principio secondo cui 3 cervelli sono meglio di 1.
Diritto tributario. Il 30 è uno stato mentale. L'ho imparato qui. Puoi aver studiato come un pazzo, sapere tutto meglio del professore, ma se non hai lo stato mentale 30 non lo prendi. Io avevo lo stato mentale. Studiato in 2 giorni.
Diritto del lavoro. (v. sindacale)
Diritto processuale civile. Ho capito che mi piace la procedura. Sarà che era spiegata bene, sarà...sarà...ma ho imparato l'importanza dello studio analitico.
Diritto internazionale. Ho imparato l'incidenza della fortuna sull'esito degli esami. Incide circa al 60% (che è un botto!).
Diritto amministrativo. Mi ricordo di averlo studiato bene. Ma bene davvero. E che lo capivo. Lo capivo bene, contro ogni logica... Ma quello che mi ricordo davvero è il sagrato di una chiesa a Mustonate, con V. a ripetere amministrativo sotto il sole, accompagnate dal passaggio della Varese Campo dei Fiori.
Giustizia amministrativa. Sapevo TUTTO.
E qui ho deciso che volevo un argomento procedurale per la mia tesi.
Diritto commerciale progredito. Ho fatto di tutto per capirlo. Davvero. Anche frequentare lezioni supplementari a economia. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato il seminario competitivo. La gita in tribunale con V., le ricerche, scrivere gli atti (finti), il dibattimento (disastroso), perdere la competizione e andare a bere l'aperitivo con i ragazzi di Como (a proposito...ma che fine avete fatto!?).
Diritto del lavoro progredito. Una ENORME soddisfazione. Un mezzo sorriso. un 27 che vale 35.
Diritto civile. Il giro di boa. Ho capito che, in fondo, il diritto mi piace. Studiando il Sacco e il Trimarchi ho pensato per la prima volta in 4 anni che forse potevo farlo questo lavoro. Che forse, un pò di passione potevo mettercela. Ho pensato che non volevo fare altro. E che ero esattamente dove volevo essere a fare quello che volevo fare. Ho capito. Davvero. Da C. ho imparato la passione.
Diritto processuale penale progredito. L'ultimo. Studiato in una settimana con pochissssssima convinzione. Ma quel "E' l'ultimo? ma daiii?!" della R. non aveva prezzo.
E quando sono uscita e S. mi ha chiesto cosa si prova ad aver finito gli esami le ho risposto con la sincerità del momento: "mi gira la testa e mi sento un pò vuota". Era vero.
Ora, dopo un giro in macchina con la musica giusta, dopo aver portato via dalla cucina un mucchio di libri ammassati lì da mesi, e dopo 3 bicchieri di Ferrari, posso risponderle così: "Ci si sente sul tetto del mondo".

1 commento:

  1. Wow bel post! Complimenti per aver terminato tutti gli esami! Anche io degli esami mi ricordo i dettagli più assurdi.. spero tra un anno di poter scrivere un post come questo...

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